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DA ADRIA A PADOVA

Questo itinerario attraversa i luoghi che, secondo le ipotesi archeologiche più accreditate, sono interessati dal tratto meridionale della Via Annia. Cittadine dalla lunga storia si alternano a stili di pregio paesaggistico e naturalistico, a cavallo dei fiumi Brenta. Adige e Po, che poco più a est sfocia nell'Adriatico. Tra anse e paludi si estendeva il Polesine, frutto di bonifiche che lo hanno reso abitabile e fiorente, terra d'arte e d'architettura, ricca di riferimenti nel teatro, nella letteratura e nel cinema. Il percorso parte da Adria, crocevia di importanti arterie di traffico. L'atmosfera lagunare è segnata da canali navigabili che consentono alle imbarcazioni di spingersi verso l'entroterra. Costeggiando il Canal Bianco verso ovest si raggiunge Fratta Polesine, abbellita da splendide ville palladiane. Da qui, per strade minori e canali che assecondano le perimetrazioni fondiarie, si tocca Rovigo, scrigno di musei e chiese, ma anche di monumenti e palazzi che allo stile veneziano alternano influssi ferraresi. Oltrepassato l'Adige, si entra in provincia di Padovain una fascia di territorio immersa nel verde della campagna che si stende a perdita d'occhio, intervallata da distese di vigneti e da importanti centri quali Bagnoli di Sopra e Conselve. Da qui si prosegue fino a giungere a Monselice, alle falde dei Colli Euganei. Queste colline riservano sorprese architettoniche ma anche lo svago e il benessere assicurato da moderni impianti termali, che utilizzano le sorgenti minerali influenzate dal vulcanesimo che le ha generate.

 

Da Adria a Padova

Ipotesi relative al tracciato dell'Annia tra Padova e Adria
(elaborazione grafica M. Frassine, P. Eberle).